Un Anno Fa…Coronavirus, Circus-Wanty Gobert e Bingoal-WB richiedono lo status di disoccupazione – Anche la Sport Vlaanderen ci sta pensando
La cancellazione delle corse ciclistiche per i prossimi mesi a causa del diffondersi del contagio del coronavirus sta mettendo a dura prova il sistema economico che ruota intorno al mondo del ciclismo. Inoltre, al momento non si sa quando e in che modo potrà riprendere la stagione, ma certamente non avverrà in tempi brevi e questo non fa che aumentare la preoccupazione da parte delle varie componenti del ciclismo per le conseguenze economiche di questo prolungato stop. La Circus – Wanty Gobert ha dunque presentato la domanda di indennità di disoccupazione per alcuni membri del team, per i quali è previsto lo status di disoccupati temporanei.
“Lo abbiamo fatto lo scorso lunedì e continuerà sicuramente fino al 3 aprile – le parole del portavoce del team belga Maxime Seghers riportate da Sporza – Ma poiché non potremo correre per molto più tempo, la estenderemo“. L’indennità di disoccupazione viene applicata a 11 dipendenti a tempo indeterminato. Naturalmente, molti altri membri del team vivono una situazione difficile: “La maggior parte lavora su base indipendente, con contratti temporanei. Ora che non ci sono corse questo ha delle conseguenze anche per loro”.
Questa situazione non riguarda, almeno per il momento, i corridori: “Per ora non è così – ha continuato – Si stanno ancora allenando e preparando le gare. Se questa situazione durerà cinque mesi, allora potrebbe essere diverso. Ma non è ancora così”.
Anche la Bingoal – WB ha scelto di ricorrere allo status di disoccupazione: “Sfortunatamente, non si può evitare in questa situazione – afferma il team manager Christophe Brandt a HLN – È lo stesso caso di un’azienda che improvvisamente non vende più nulla e non ha più entrate“.
Anche un’altra formazione belga, la Sport Vlaanderen – Baloise, sta prendendo in considerazione una soluzione simile: “Ci stiamo pensando – afferma il team manager Christophe Sercu – Non è il caso dei nostri corridori. Si stanno ancora allenando e preparando per le gare a venire. Sono stati appena pagati, perché stanno ancora facendo il loro lavoro. Per il momento, tutto il nostro personale è ancora in busta paga, ma non nascondo che stiamo gestendo il caso internamente. Prima consulterò i nostri principali sponsor e non gli metterò pressione per farli decidere rapidamente, ma il sistema di disoccupazione economica è certamente qualcosa da considerare“.
“Abbiamo a che fare con una crisi globale, un virus che si sta diffondendo tutt’intorno e non si possono fare molte previsioni – ha continuato – Non ho una palla di vetro per sapere per quanto tempo non correremo, ma so che ci vorrà un po’. Non credo che qualcuno avesse immaginato dieci giorni fa che oggi saremmo stati in questa situazione in Belgio. Va tutto molto veloce. Stiamo prendendo in considerazione il sistema di disoccupazione economica, stiamo valutando e non posso ancora dire quale sarà il risultato, ma è certamente qualcosa a cui stiamo lavorando per il nostro personale”.
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